Replying to La Terra dei Cachi.
Nickname
Post Icons
                                     

                                   

Code Buttons

         
           FFUpload  Huppy Pick colour HTML Editor Help
Enter your Post
(Check Message Length)

Clickable Smilies
:huh:^_^:o:;):P:D
:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
:wub::angry::(:unsure::wacko::blink:
:ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
<3:XD:*_*:];P:XP:
(:=)X):D:>.<>_<
=_=:|:?3_3:p:;_;
^U^*^^*:=/::*::b::f:
Show All


  
 


Last 10 Posts [ In reverse order ]
Acolyte of EvilPosted: 6/8/2009, 23:45
Be', come dire?, non posso che essere completamente d'accordo con te. Io purtroppo non posso certo esimermi da quanti non si sentono molto italiani, anzi: io, per citare Gaber, non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono. Comunque io individuerei il problema principale nel fatto che la maggior parte della gente non riesce a capire che lo stato sono io, sei tu, siamo noi, noi tutti. Sporcare la strada, il treno eccetera non danneggia "gli altri", ma tutti, incluso lo sporcatore. La gente non capisce che votare serve a noi tutti se vogliamo cambiare qualcosa, che non si tratta di quei grandi nomi che scintillano sui giornali e sui poster ma di chi deve fare quello che vogliamo noi per noi. Il punto è che l'Italia non sa cosa sia la democrazia.
Evil CrusaderPosted: 4/8/2009, 18:19
Premetto a scopo di paraculismo che non è mia abitudine parlare esplicitamente di politica, nè scopo del Comas l'informazione sui suoi complessi scenari; rompo eccezionalmente la norma silenziosa che mi preveniva dal farlo solo ed esclusivamente per l'importanza del tema, di cui mi piacerebbe conoscere il vostro parere.



L'Italia è la Terra dei Cachi, infatti tutti hanno sempre un enorme mal di pancia.




Ora, sapete qual è la cosa più divertente e triste di questa mia affermazione? Che è volutamente una provocazione, ma se solo io la pubblicassi, poniamo, su un quotidiano a tiratura nazionale otterrei solo di confermare la mia ipotesi.
In quanti infatti risponderebbero costruttivamente a questa trista provocazione, offrendo un minimo di contributo per uscirne? Temo davvero nessuno! Un coro uniforme, dalla sinistra più anarchica alla destra più radicale, tutti uniti, idealmente, nel monolitico partito capace solo di una cosa: la nobile arte del 'distinguo'.
Triste dirlo, ma oramai la politica e i media parlano solamente con il linguaggio del 'mal di pancia': abbiamo mangiato davvero troppo, e non ci resta che sbattere la mano sulle pance gonfie lamentandoci di tutto ciò che non va. E reagire per risolvere ciò che non va? Facile e scontato fare una tirata su come l'Italia sia cadùca, affannata, marcia nell'anima; ma è proprio questo che viene spontaneo imputare oggi a chi guida, rappresenta - e a tratti perfino a chi costituisce il Paese.

Che si tratti di un'opinione della Santa Chiesa Romana, delle disavventure di un Capo di Governo o un problema di politica interna, stupisce ed intristisce pensare che tutto venga vissuto come un problema insormontabile; ci si limita a incolpare questo o quel fattore, a piantare enormi gonfaloni che dicono 'hey, ma guardate che noi siamo diversi!' e poi a lasciare che la bolla del momento si sgonfi in qualche modo, o al limite a sgonfiarla con provvedimenti tardivi e populisti.
Ogni volta che invece spunta una nuova proposta utile, una qualsiasi idea costruttiva, questa si schianta immediatamente su un impressionante coro di 'no', di 'ma', di 'però' e un gigantico muro di immobilismo; facciamolo, certo, ma non sulla mia pelle, nel mio giardino o a scapito dell'interesse del mio partito.

Dove sono finiti valori eminentemente 'fascisti' (ma in base a quale stolta considerazione di parte, viene spontaneo domandarsi?) come l'amor di Patria, l'orgoglio di essere Italiani, la voglia di fare bene per la crescita di una Nazione civile e unita?
La risposta più ovvia è 'nelle partite della Nazionale', perchè in nessuna altra circostanza la si nota... non certo nelle vuote parole di telegiornali, nè ancora meno nello spirito fazioso e furbino delle lotte (politiche, certo, ma anche d'opinione) della vita di tutti i giorni.


Vabbeh, ho capito: inutile annoiare con vecchie storie di Destre e Sinistre Storiche, di voler 'fare gli italiani'; passatemi un paio di cachi, così anche io mi metto a protestare per la Base Militare dei nostri alleati, il mio caro amico che ha ucciso ma in fondo era solamente impasticcato però da piccolo era così bravo e già che ci sono pure per il referendum che (sic!) non ha raggiunto manco metà del quorum.

Viva Italia!